Quaderno n. 14 | La Collana dei “Quaderni di Assoprevidenza”, con la quattordicesima uscita, ritorna ad uno dei filoni più strettamente operativi che la connotano: il fornire agli addetti ai lavori della previdenza e dell’assistenza complementari concreti contributi tecnici, che ne agevolino e ne supportino l’attività.
Quaderno n. 13 | L’affastellarsi delle sempre più complesse problematiche tecniche del “giorno per giorno” (che trovano riscontro nell’emanazione – ormai abituale – di oltre 50 circolari associative all’anno) nei riguardi di una struttura alquanto “leggera”, largamente fondata sul volontarismo, qual è quella di Assoprevidenza, rappresenta una parziale esimente per il grave ritardo con il quale pubblichiamo gli atti del Convegno, in tema di “Previdenza complementare nel pubblico impiego”, tenutosi l’ormai lontano 23 marzo 2004.
Quaderno n. 12 | Il Quaderno, densa monografia giuridica dedicata alla complessa tematica della cedibilità, pignorabilità e sequestrabilità delle prestazioni di previdenza complementare – prende le mosse da una conversazione tecnica cortesemente tenuta dal Prof. Angelo Pandolfo, in occasione dell’Assemblea dell’Associazione svoltasi in Roma il 26 febbraio 2004.
Quaderno n. 11 | Il Quaderno raccoglie gli Atti del Seminario organizzato da Assoprevidenza e dalla rivista “Previdenza Pubblica e Privata” a Torino nel settembre 2002 sul tema del ruolo della gestione paritetica della previdenza complementare nell’attuale contesto europeo.
Il Consiglio dei ministri di Lisbona ha individuato fra gli obiettivi strategici fondamentali dell’UE per il prossimo decennio una crescita economica durevole accompagnata da un miglioramento quantitativo dell’occupazione e da una più forte coesione sociale.
Quaderno n. 10 | I sistemi sanitari in tutti i paesi industrializzati stanno sperimentando una profonda evoluzione, mossi dalla necessità di rispondere in maniera adeguata a problemi comuni: l’incremento della spesa connesso con l’invecchiamento della popolazione e l’innovazione scientifica, l’esigenza di migliorare l’organizzazione della sanità, l’opportunità di rivedere i rapporti pubblico-privato per attivare nuove capacità.
